giovedì 8 maggio 2014

Cancro, curarlo con l'aloe


Nessuno ce lo dice, e pochi lo pubblicizzano, ma quello di cui sto per parlarvi, potrebbe essere una speranza per molte persone.
Avete sentito parlare di Padre Romano Zago?
Padre Romano Zago, nasce in Brasile nel 1932, ed è un Sacerdote dell'ordine dei Frati Minori, è in Israele, durante una sua missione che fa la sua scoperta, concentrando la sua attenzione sulla pianta dell'aloe; potete trovare tutte le informazioni su Padre Romano Zago cliccando qui.

Padre Romano Zago, raccoglie le sue esperienze nel libro "O Cancer tem cura (Di Cancro si può guarire) (Edizione Italiana Adle edizioni, Padova)"; in questo libro, viene descritta con molta semplicità, la pratica cura del cancro attraverso la bevanda da lui scoperta, a base di aloe.

INGREDIENTI:
  • Mezzo Kg di miele d'api (miele biologico d'acacia)
  • 40-50 ml (circa 6 cucchiai) di distillato (Grappa, Cognac, Whisky, etc.)
  • 350-400 gr. di foglie di Aloe Arborescens
COME SI PREPARA:

Togliere le spine dai bordi delle foglie e la polvere depositata, utilizzando un panno asciutto o una spugnetta.
Tagliare a pezzi le foglie (senza togliere la buccia) e metterle nel frullatore insieme al miele ed al distillato prescelto.
Frullare bene.
Il preparato è ora pronto per il consumo.

Non filtrare, né cuocere il preparato, ma conservarlo con cura in frigorifero all'interno di un barattolo scuro, ben chiuso.

Secondo Padre Romano Zago, le dosi ottimali sono di un cucchiaino da tavola, mezzo'ora prima di ciascuno dei 3 pasti principali, ricordandovi di agitare il preparato prima dell'uso.

Una volta finito il primo barattolo, fate una visita medica per verificare lo stato della malattia e dopo una pausa di alcuni gg. ripetete il ciclo di cura.

Io vi consiglio di provare, ma non interrompete la cura datavi dal medico.

E' importante che l'aloe utilizzata sia una pianta matura, di almeno 4 anni, ed è importante utilizzare un miele di ottime qualità e naturale.

Padre Romano Zago, mette in guardia sulle reazioni che tale somministrazione può creare, ma precisa di non spaventarsi, in quanto sono la conseguenza dell'espulsione e della liberazione completa da parte dell'organismo, delle sostanze impure.
Tale reazioni non hanno comunque una durata superiore ai 3 gg.

Si possono manifestare eruzioni cutanee, diarrea e a volte conati di vomito.
Tutti possono assumere il preparato, ma è sconsigliato alle donne in gravidanza.

Non posso darvi alcuna certezza su questo preparato, ma essendo una cosa naturale perchè non provarla? L'unico rischio che si possa correre....è quello di GUARIRE.


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